Anguria: il frutto dell’estate che conquista tutti

Anguria: il frutto dell’estate

L’anguria, conosciuta anche come cocomero in molte regioni italiane, è uno dei frutti simbolo dell’estate. Fresca, dissetante e ricca di proprietà benefiche, è amata da grandi e piccini. Oltre al gusto dolce e rinfrescante, l’anguria si presta anche alla coltivazione domestica, soprattutto nelle zone con clima caldo.

In questo articolo vedremo come coltivarla, i tempi giusti per semina e raccolta in base alla zona geografica italiana, e tante curiosità su questo frutto dalle mille qualità.

Come coltivare l’anguria: semina e trapianto in Italia

L’anguria è una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee, originaria dell’Africa tropicale. Ha bisogno di temperature elevate e di molto sole per crescere in modo sano.

Periodo di semina e trapianto per zone italiane:

Nord Italia:

  • Semina in semenzaio: fine marzo – inizio aprile
  • Trapianto in campo: metà maggio (dopo le ultime gelate)

Centro Italia:

  • Semina in semenzaio: marzo
  • Trapianto in campo: fine aprile – inizio maggio

Sud Italia e isole:

  • Semina diretta o in semenzaio: febbraio-marzo
  • Trapianto: fine marzo – aprile
Anguria: il frutto dell’estate

Esposizione solare, concimazione e irrigazione

  • Esposizione solare:

    L’anguria ama il pieno sole. Per ottenere frutti dolci e ben sviluppati è essenziale garantire alla pianta almeno 6-8 ore di luce diretta al giorno.
  • Concimazione:

    Il terreno ideale è ricco, ben drenato e fertile. Prima del trapianto, è utile incorporare compost maturo o letame ben decomposto. Durante la crescita, si consiglia un fertilizzante ricco in potassio, elemento chiave per lo sviluppo dei frutti e per il loro sapore zuccherino.
  • Irrigazione:

    L’anguria ha bisogno di molta acqua, soprattutto durante l’ingrossamento del frutto. Tuttavia, bisogna evitare i ristagni, che possono causare marciumi. Irrigare preferibilmente la mattina presto o al tramonto, senza bagnare le foglie.

Il ruolo fondamentale del potassio

Il potassio è uno degli elementi più importanti per una coltivazione di anguria di successo.

Favorisce:

  • L’accumulo di zuccheri nel frutto
  • La formazione di polpa soda e compatta
  • La resistenza della pianta a stress idrici e termici

Una carenza di potassio può causare frutti insipidi, piccoli e dalla maturazione irregolare.

Anguria: il frutto dell’estate

Periodo di maturazione e raccolta

In genere, l’anguria impiega dai 70 ai 100 giorni dalla semina per maturare, a seconda della varietà e del clima.

Il periodo di raccolta varia:

  • Nord Italia: luglio – inizio settembre
  • Centro Italia: giugno – agosto
  • Sud Italia: fine maggio – luglio

Come capire quando raccogliere un’anguria:

  • Il viticcio vicino al peduncolo si secca
  • La parte a contatto con il suolo diventa giallastra
  • Battendo sul frutto si sente un suono “sordo” e profondo
Anguria: il frutto dell’estate

Le varietà più comuni di anguria

  • Crimson Sweet: buccia verde striata, polpa rossa e molto dolce
  • Sugar Baby: piccola, tonda, buccia scura e polpa molto dolce
  • Charleston Gray: forma allungata, buccia chiara e polpa rosa intenso
  • Mini angurie senza semi (Seedless): varietà ibride molto pratiche e adatte anche a piccoli orti
Anguria: il frutto dell’estate

Curiosità sull’anguria

  • L’anguria è composta per circa il 92% da acqua: è uno dei frutti più dissetanti in assoluto.
  • Contiene licopene, un antiossidante benefico per il cuore e la pelle.
  • In Giappone esistono angurie quadrate, ottenute coltivandole in stampi speciali per motivi estetici e pratici (facilità di trasporto e stoccaggio).
  • Il frutto ha anche semi commestibili: in alcune culture vengono tostati e mangiati come snack.

Coltivare l’anguria può essere un’esperienza gratificante per chi ama l’orto e desidera portare in tavola un frutto genuino, coltivato con le proprie mani. Con il giusto clima, una buona esposizione al sole e attenzione alla concimazione (in particolare con potassio), è possibile ottenere angurie gustose e ricche d’acqua anche nel proprio giardino. E durante le calde giornate estive, non c’è niente di meglio di una fetta d’anguria fresca per rinfrescarsi in modo naturale.