Il cordone speronato: il sistema di allevamento che unisce tradizione e modernità in viticoltura
Fasi della potatura a cordone speronato
Potatura invernale (potatura secca): La potatura a cordone speronato viene eseguita principalmente in inverno, durante il riposo vegetativo della pianta, per evitare danni alle gemme. La pianta viene potata lasciando un tralcio orizzontale che fungerà da cordone, e da questo vengono lasciati 2-3 speroni, ciascuno con 2-3 gemme.
Primo anno: Nel primo anno si pianta la giovane vite e si lascia crescere un solo tralcio. Alla fine della stagione, si taglia la pianta lasciando una parte del tralcio che diventerà il futuro cordone.
Secondo anno: Il tralcio principale (cordone) si allunga, e si selezionano gli speroni (rami laterali) che cresceranno lungo il cordone. Gli speroni devono essere potati a circa 2-3 gemme ciascuno.
Anni successivi: Ogni anno si ripete la potatura, mantenendo la forma del cordone e selezionando nuovi speroni da mantenere. Se necessario, si accorciano gli speroni per favorire una produzione equilibrata di uva.
Potatura estiva (potatura verde): Durante la stagione di crescita, la potatura verde viene effettuata per rimuovere i tralci superflui, favorire una buona circolazione dell’aria e migliorare l’esposizione alla luce dei grappoli. Si rimuovono i germogli che crescono tra gli speroni e si mantengono solo quelli che porteranno i grappoli.
Vantaggi della potatura a cordone speronato
Migliore gestione della pianta: Il cordone speronato offre una forma compatta e facilmente gestibile. Questo permette di avere un controllo preciso sulla crescita della pianta e di evitare che si sviluppino rami inutili.
Adatto alla meccanizzazione: Essendo un sistema che mantiene la pianta ad un’altezza costante, è ideale per l’uso di macchinari durante la vendita, la potatura e la gestione del vigneto, riducendo i costi operativi.
Produzione regolare e di qualità: La potatura a cordone speronato favorisce una distribuzione uniforme dei grappoli lungo il cordone, migliorando la qualità e la quantità dell’uva.
Durata nel tempo: La struttura del cordone è molto resistente e, se ben curata, può durare diversi anni senza la necessità di riformare la pianta, con una produttività costante.
Vantaggi e riflessioni
Flessibilità ridotta: Rispetto ad altri sistemi di allevamento (come il Guyot), il cordone speronato è meno flessibile in caso di necessità di adattamento alle variazioni nel clima o nel terreno, poiché la forma della pianta è più rigida.
Adatto a terreni fertili: Questo sistema funziona meglio su terreni fertili e ben drenati. Su suoli poveri o poco fertili, può essere necessario che si verifichi una potatura più grave per mantenere l’equilibrio della pianta.
Rischio di concentrazione delle malattie: Essendo le piante disposte in modo più compatto, una cattiva gestione della ventilazione o dell’irrigazione può favorire la diffusione di malattie fungine.
La potatura a cordone speronato è una tecnica efficiente per ottimizzare la coltivazione della vite, soprattutto in vigneti ad alta densità e per la meccanizzazione.
Permette una gestione semplice e una produzione di uva di alta qualità, ma richiede una cura adeguata per evitare problemi legati alla concentrazione delle malattie e alla gestione del terreno.