Nashi in Italia: la coltivazione della pera orientale nelle terre del bel paese
In Italia, la coltivazione del Nashi è iniziata intorno al 1980.
Questo frutto, originario dell’Asia, è stato introdotto in diverse regioni italiane, soprattutto nell’Emilia-Romagna, una delle zone più vocate per la frutticoltura. La coltivazione del Nashi in Italia ha trovato un ambiente favorevole grazie al clima temperato e alle tecniche di coltivazione avanzate.
Negli ultimi decenni, la coltivazione del Nashi si è espansa anche nelle regioni del Nord Italia.
Questo frutto è apprezzato per la sua croccantezza, il sapore dolce e leggermente acidulo, nonché per la lunga conservabilità, caratteristiche da non sottovalutare.
Coltivare i Nashi (o pere asiatiche) nel frutteto domestico può essere un’esperienza gratificante. I Nashi sono alberi fruttiferi resistenti e produttivi, noti per i loro frutti croccanti e succosi, simili per consistenza a una mela ma con il gusto dolce della pera. Ecco una guida pratica su come coltivarli:
- Scelta della Varietà
Esistono diverse varietà di nashi, come ‘Hosui’, ‘Shinko’, ‘Nijisseiki’, e ‘Kosui’. Scegli la varietà in base al clima della tua zona e alle preferenze di gusto. - Clima e Posizione
I nashi preferiscono climi temperati, con inverni freddi ma non eccessivamente rigidi.
Scegli una posizione soleggiata nel tuo giardino, con buona circolazione d’aria per prevenire malattie fungine.
Il terreno deve essere ben drenato, ricco di sostanza organica e leggermente acido o neutro (pH 6-7). - Piantumazione
Pianta gli alberelli di nashi in autunno o all’inizio della primavera.
Scava una buca larga e profonda il doppio rispetto alla zolla dell’albero. Posiziona l’albero nella buca in modo che la base del tronco sia a livello del suolo.
Copri con il terreno e innaffia abbondantemente per eliminare le sacche d’aria. - Irrigazione
I nashi necessitano di irrigazione regolare, specialmente nei primi anni dopo la piantumazione.
Mantieni il terreno umido ma non inzuppato. Durante i periodi di siccità, aumenta la frequenza delle innaffiature. - Potatura
La potatura è fondamentale per mantenere la forma dell’albero e promuovere la produzione di frutta.
Potatura invernale: elimina i rami morti, danneggiati o malati. Sfoltisci i rami centrali per migliorare la circolazione dell’aria.
Potatura estiva: accorcia i nuovi rami per favorire la crescita dei frutti e limitare l’eccessiva crescita vegetativa. - Concimazione
Fertilizza l’albero all’inizio della primavera con un fertilizzante bilanciato, preferibilmente organico.
Ripeti la fertilizzazione durante la stagione di crescita, seguendo le indicazioni del fertilizzante scelto. - Impollinazione
Molte varietà di nashi richiedono la presenza di un’altra varietà di nashi nelle vicinanze per un’impollinazione incrociata efficace.
Pianta almeno due varietà diverse per garantire una buona produzione di frutta. - Raccolta
I nashi maturano a fine estate o inizio autunno, a seconda della varietà.
Raccogli i frutti quando sono ben colorati e leggermente morbidi al tatto. I nashi non continuano a maturare dopo la raccolta, quindi è importante coglierli al momento giusto. - Parassiti e Malattie
I nashi sono abbastanza resistenti, ma possono essere colpiti da afidi, carpocapsa, o malattie fungine come l’oidio.
Monitorizza regolarmente le piante e utilizza trattamenti preventivi biologici se necessario.
10. Conservazione dei Frutti
I nashi possono essere conservati in frigorifero per diverse settimane. Sono ottimi da mangiare freschi o utilizzati in insalate e dolci.
Coltivare i nashi nel tuo frutteto domestico richiede un po’ di cura, ma il risultato è una pianta resistente che produce frutti deliziosi e salutari.
Le sue proprietà sono molteplici per il benessere della persona:
- Contenuto di Acqua: Il nashi è ricco di acqua, il che lo rende molto idratante e rinfrescante, perfetto per essere consumato durante i mesi caldi.
- Basso Contenuto Calorico: Ha un basso contenuto calorico, che lo rende un’ottima scelta per chi segue una dieta ipocalorica.
- Fibra Alimentare: È ricco di fibre, utili per favorire la digestione e mantenere la regolarità intestinale. Questo contribuisce anche a una maggiore sensazione di sazietà.
- Vitamina C: Il nashi contiene vitamina C, che è essenziale per il sistema immunitario, la sintesi del collagene e la protezione delle cellule dai danni ossidativi.
- Potassio: È una buona fonte di potassio, un minerale che aiuta a mantenere l’equilibrio elettrolitico, regolare la pressione sanguigna e supportare la funzione muscolare.
- Antiossidanti: Il frutto contiene antiossidanti, che aiutano a combattere i radicali liberi e possono contribuire a ridurre il rischio di malattie croniche come il cancro e le malattie cardiache.
- Effetto Diuretico: Grazie al suo alto contenuto di acqua e potassio, il nashi ha un effetto diuretico, utile per eliminare le tossine e ridurre la ritenzione idrica.
- Salute della Pelle: Le proprietà idratanti e la presenza di vitamina C e antiossidanti contribuiscono anche a migliorare la salute della pelle, mantenendola idratata e luminosa.
Il Nashi è un frutto versatile che può essere consumato fresco, in insalate, oppure utilizzato in ricette dolci e salate, mantenendo sempre i suoi benefici per la salute e benessere personale.